La Neurologia funzionale: l'analisi neurologica come trattamento!!

RIASSUNTO

Il ruolo del neurologo nei pazienti con disturbi funzionali è stato tradizionalmente limitato alla diagnosi, escludendo una "malattia" e pronunciando i sintomi come "non organici" o "psicogeni". In questo articolo, sostengo che ci sono più opportunità durante la valutazione di routine di un paziente con un disturbo funzionale affinché il neurologo possa assumere la guida del trattamento. Queste opportunità si verificano parlando della storia, durante l'esame e, con il più grande potenziale di trattamento, alla fine della consultazione. Gli elementi della discussione del neurologo che possono essere più utili includono: (a) l'enfasi sul fatto che i sintomi sono autentici, comuni e potenzialmente reversibili; (b) la spiegazione della natura positiva della diagnosi (cioè non una diagnosi di esclusione); (c) dei consigli semplici su tecniche di distrazione, tecniche di auto-aiuto e fonti di informazione; (d) l'invio a idonei servizi di fisioterapia e/o psicologici; e (e) offrire una visita ambulatoriale.

Discuterò anche come i nuovi criteri diagnostici per il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali-5 e le modifiche proposte per la classificazione internazionale delle malattie possono facilitare i cambiamenti che consentono ai neurologi di allineare la loro gestione dei pazienti con disturbi funzionali in linea con altri disturbi neurologici multidisciplinari in clinica ambulatoria.

Jon Stone

Article posté le 19/12/2018